Ecco.
Il fatto è che si può essere tanto buonisti. Tanto.
Anzi, meglio.
Si può essere tanto buoni. Proprio buoni.
Di quel buono che doni ogni anno un quinto dei tuoi guadagni ad Emergency, e che tutti quanti ti guardano e dicono "guarda che persona buona".
Si può essere calmi, sereni, pacati.
Si può star zitti di fronti alle ingiustizie perchè si ama il prossimo tuo come te stesso. Anche quello che ti frega.
Si può essere talmente buoni da non volere nemmeno capire quando e se lo stai prendendo proprio in quel posto lì.
Si può essere così. Si può essere meglio di Madre Teresa e Gandhi messi insieme.
Ma quando stai leggendo. E Ti fermi un attimo. E poggi il libro sulla poltrona. E metti il segnalibro senza guardare la pagina.
Ritorni. E trovi il libro a terra e il segnalibro a due metri.
Ti. Incazzi.
E hai voglia a dire Gandhi.
Caro Marco, scusami se scrivo in questo spazio. Il commento che segue non c'entra nulla con il post, ma non sapendo come contattarti uso questo spazio con uno scritto che potrai cancellare in seguito.
RispondiEliminaIl tuo commento sul mio blog al post " Le cancellazioni a tempo" non posso inserirlo poichè Marco V. è una firma anonima e da tempo ho deciso di non pubblicare commenti anonimi nel blog. Tuttavia il tuo intervento mi ha fatto molto riflettere e, unitamente ad altre considerazioni, mi ha portato ha riconsiderare quanto da me scritto nel blog.
Oltre alla tua puntualizzazione, infatti, che per molti versi è condivisibile, ho considerato che probabilmente la cancellazione con un nastro adesivo della scritta guerra giusta celi la volontà del sindaco di un gesto meramente simbolico e di natura squisitamente morale. Forse la temporaneità e caducità della cancellazione è stata voluta e se così fosse il mio post non ha più senso.
Non so chi tu sia ma in ogni caso ti ringrazio per la precisazione utile. Credo che il confronto serva anche e soprattutto a questo.