31 dicembre 2009

I miei propositi per l'anno nuovo

- Concludere degnamente l'anno scolastico
- Giocare a badminton tutte le volte possibili
- Non finire la memoria del lettore mp3
- Non votare per il meno peggio. Non prima di doverlo fare per qualcosa di importante
- Far capire a tutti che no, mi dispiace, so che lo avete sempre pensato, ma Stalin non è il mio politico di riferimento
- Cercare di non rompere cellulari, televisori, vetrine varie
- Non con la pallina da ping pong, almeno
- Continuare ad ascoltare radio2, nonostante tutto
- Leggere, leggere, leggere, leggere, leggere
- Non far morire 'sto maledetto blog
- Non fissarmi su una canzone per più di 3 giorni, 12 ore e 24 minuti
- Provare a vedere UNA VOLTA - UNA - la Gialappa's in diretta
- Vincere un'altra partita a Risiko
- Non aver paura di sbagliare

29 dicembre 2009

28 dicembre 2009

Brave new world

Piaciuto perchè:

Innanzitutto, perchè è uno dei primi esempi di distopia del '900, e solo per questo meritava la lettura; perchè i temi affrontati sono incredibili attuali. Perchè, comunque sia, è scritto oggettivamente molto bene: il capitolo 3, con la narrazione contemporanea di 3 scenari diversi, è un piccolo capolavoro.

Lati negativi
:

La continua ossessiva parossistica ( si è mai usata la parola "parossistica", in un blog? ) tensione religiosa; i commenti, in alcuni casi superflui, del narratore; la traduzione italiana del titolo

Citazioni:

"I particolari portano alla virtù e alla felicità, mentre le generalità sono, dal punto di vista intellettuale, dei mali inevitabili".
"Parole senza ragionamento: la massima forza moralizzatrice che sia mai esistita".
"Non vorresti essere felice in un'altra maniera, Lenina? Nella VOSTRA maniera, per esempio".
"Fu come se realmente non avesse già prima odiato, perchè non aveva mai potuto dire sino a qual punto lo odiava".
"La stabilità non è neppure emozionante come l'instabilità. E l'essere contenti non ha nulla di affascinante al paragone di una buona lotta contro la sfortuna, nulla del pittoresco d'una lotta contro la tentazione, o di una fatale sconfitta a causa della passione o del dubbio. La felicità non è mai grandiosa".
"Io reclamo il diritto di essere infelice".

27 dicembre 2009

26 dicembre 2009

Clima d'odio

Pare che la ragazza che ha aggredito il papa avesse passato 2 anni in clinica.

Ma stai a vedere che sono gli psichiatri ad istigarlo, l'odio? Freudiani atei e comunisti che non siete altro.

Mio Dio

Rileggere quello che si è scritto in quinto ginnasio è un'esperienza da non consigliare nemmeno al tuo peggior nemico.

25 dicembre 2009

Mi piego anch'io

Buon Natale

24 dicembre 2009

Nostalgia

Nostalgia, nostalgia canaglia
che ti prende proprio quando non vuoi
Ti ritrovi con un cuore di paglia
e un incendio che non spegni mai.

Avessimo un'opposizione credibile, avremmo già chiesto e ottenuto le dimissioni.

22 dicembre 2009

Uff


















Oggi ultima puntata di Condor. Lo so. E' solo un programma radio. Ma un po' di malinconia viene lo stesso.

21 dicembre 2009

Riassuntino

Fino ad oggi è stato:

Gpas: Podcast appena dopo pranzo
Condor: Diretta alle 4
Caterpillar: Podcast a letto
Catersport: Diretta alle 3 e 8.30 di domenica

Da gennaio sarà:

Gpas: Podcast appena dopo pranzo
Ugdp: Podcast dopo Gpas
Caterpillar: Podcast a letto
Catersport: Diretta alle 2.30 di domenica

Sopravviveremo?
Sopravviverò?

Avrei preferito non dovermi porre il problema...

Sfogo

A me questo tipo di sondaggi fa SCHIFO.

18 dicembre 2009

Comunicazione ufficiale

Mi sono impallinato.

Zoro

For president

Aspetti del Natale da rivalutare

- Le lucine del presepe
- Il freddo becco
- Il panettone uvetta e cioccolato che "lo dobbiamo finire, se no si perde"
- Il poter leggere un libro senza pensare all'interrogazione di italiano
- I tergicristalli lontani dal vetro per non farli gelare
- I pantagruelici banchetti
- L'atmosfera da "siam tutti più buoni, siam tutti più idioti". Lo so, è solo una manifestazione di imperante ipocrisia, ma vedere la gente sorridere senza motivo riesce a scemare un pò la tua misantropia.
- I doni delle persone cui tieni davvero

In costante aggiornamento

PS Sì, lo so, non avrei dovuto parlare più del Natale, ma... Chissenefrega, dopotutto. No?

Osservazione

La voce impostata con cui si parla durante le interrogazioni è a metà tra l'orrido e il meraviglioso.

16 dicembre 2009

Domanda

Chi lo dice a Galan?

PS Sull'ennesimo voto di fiducia, solo un dato: 27 volte in 19 mesi. Come Prodi, con una maggioranza sei volte più grande.

Niente spoiler

Ma gli sceneggiatori di Dexter, questa stagione, hanno davvero superato se stessi.

15 dicembre 2009

Dacci oggi...

... il nostro idiota quotidiano.

Qualcuno può spiegarmi come si fa a cercare un nesso tra il gesto di uno squilibrato e la modifica della Costituzione?

14 dicembre 2009

Di statuette e presidenti

Sì, lo ammetto. La mia prima reazione, ieri pomeriggio, è stato un sorriso. Innanzitutto perchè pareva si trattasse di un pugno. E l'idea che una persona, disarmata, potesse riuscire a sfruttare una breccia tra le guardie del corpo, raggiungendo una delle persone più protette d'Italia per tirargli un democratico, innocuo ( così credevo ) pugno, mi faceva sorridere.
Poi è passato un pò di tempo. La notizia è cambiata e ho visto le foto. E ho capito che no, non c'era proprio niente da sorridere.

L'atto di ieri, le reazioni, le strumentalizzazioni hanno trasformato quel mio riso ironico in una smorfia di terrore e paura.

L'atto, dicevo. Perchè un'aggressione è un'aggressione. E un atto violento nei confronti di una persona che - per fortuna, o purtroppo - abbia un ruolo istituzionale così importante è inconcepibile.
Proviamo a immaginare se il colpito fosse stato Bersani, o Fini. Avremmo tutti temuto qualche sorta di colpo di stato, di rivoluzione. E' inaccettabile, e basta.

Le reazioni, poi. Le persone che inneggiano a Tartaglia, per me, non hanno capito assolutamente nulla. Perchè "è solo con il sorriso determinato di un Gandhi – con azioni d'amore per un'Italia civile e non di rabbia verso una persona – che ha un senso creare un modello culturale alternativo al Cavaliere", come ha scritto Giglioli sul suo blog.

Anche il più feroce degli oppositori, oggi, dovrebbe ammettere l'insania del gesto e - dirò una parola che forse non mi perdonerete - oggi, tutti dovrebbero essere SOLIDALI con Berlusconi. Per evitare lo scontro, per annullare il progetto chiarissimo di una parte del CDX di mitizzare la figura di uno dei presidenti peggiori degli ultimi 150 anni, elevandolo a martire per la libertà.

E per evitare le orrende strumentalizzazioni.
Oggi ho comprato "Il Giornale". Prima e ultima volta, giuro.
Ho letto la prima pagina: "I mandanti morali sono noti. Anche certi politici del centrodestra".

Ecco. Già adesso stanno usando un gesto sconsiderato di un povero malato mentale per delegittimare l'opposizione e i Finiani.

Dobbiamo per forza dar loro nuovi argomenti?

13 dicembre 2009

Libri da leggere prossimamente

1- Il mondo nuovo, Huxley
2- I racconti di Kolyma, Salamov
3- La guerra civile fredda, Daniele Luttazzi

Primo ( e ultimo ) post natalizio

Avete presente quei fili verdi, pieni di lucine di ogni colore, che addobbano presepi o alberi di natale?
Ecco, non ho mai capito come si chiamano. In realtà non so nemmeno se abbiano o meno un nome specifico, anche perchè le ho sempre chiamate - molto semplicisticamente, me ne rendo conto - le lucine del presepe.
Comunque il punto non è tanto il nome. Anzi, di quello non me ne è mai importato nulla.

Il punto è che le lucine costituiscono l'unico aspetto del Natale che davvero riesce ad affascinarmi.

Le lucine sono una meraviglia della tecnica. SEMBRANO solo un filo. Lungo, intrecciato ed inanimato. E invece, complici sapide gesta umane ( tipo attaccare la spina ), questo filo orrendo, intrecciato e inanimato diventa un trenino di luce, gioia e ritmo.
Ecco, il ritmo.

Buio.
Poi un lento, ma incessante intensificarsi di luminosità.
Buio.
E ancora un accrescersi di luce.
Buio ancora, per qualche interminabile secondo.
E quindi, inaspettato, un rapidissimo, tecnologico, dionisiaco, wagneriano accendispegni.
Ancora buio, e le luci si dividono. E inizia un affabile gioco di rosso, blu, verde.
Così, senza soste, per 28 giorni. Incessante vortice di vita natalizia.

Ricordo il presepe che mio padre metteva su in salone, quando ero bambino. Ecco. Potevo star lì, fermo, a guardare quelle lucine per ore.
Perchè forse, già allora, sapevo benissimo che le lucine avrebbero rappresentato ciò che credo debba essere il mondo. Un cosmo colorato, in incessante movimento, unito, coordinato nella sua inevitabile diversità.

Ma forse, stavolta, dovrei fare un'altra considerazione.
Magari, più semplicemente, mi piacciono le lucine colorate.

12 dicembre 2009

Stampa comunista

Vedere classifiche del genere fa sorridere e - diciamocela tutta - godere come ricci.

Ma no, avete ragione. Quelli che ci fanno fare brutta figura in Europa sono gli autori della Piovra. Non ce lo dimentichiamo.

Plotone bidone

Io voterò J.Baptista.

E voi?

11 dicembre 2009

Di uom che sì saggio era stimato prima

Premessa: oggi la parte sdolcinata di me ha preso il sopravvento. Da domani ritorno normale, garantito.

Come inizia un amore? L'idea che mi sono fatto in questi pochi, mediocri anni di adolescenza, è che tutto comincia con una domanda: "Ma è ma possibile che io mi sia innamorato proprio di lei?". La risposta, in questi casi, normalmente è Sì.
Un sì offerto, indesiderato, imposto da quello stronzo meccanismo chimico che porta a voler condividere il proprio "io" con un'altra persona.
Odio quella domanda. E soprattutto odio quella risposta affermativa.
Innamorarsi non è affatto bello: ti toglie le forze e le sostituisce con malinconie, rimorsi, interrogativi senza soluzioni. Sottrae quell'equilibrio interiore che eri riuscito a creare, dopo tante fatiche e tanti sforzi, tante delusioni e tante ricadute.
Tante imposizioni.
No, mi correggo. Non lo sottrae. Lo stravolge.
L'amore è il 1789 dell'anima: rivoluziona, impone nuovi valori, semina terrore nell'Alcatraz in cui eri rinchiuso e in cui, tutto sommato, non ti trovavi così male.
L'amore apre, modifica, condanna. Prende la Bastiglia del tuo cuore, uccide il Luigi XVI delle tue sensazioni.

E a quel punto la scelta è solo tua, combattuto cortigiano.
Cosa farai?

Ti getterai nella mischia o aspetterai la restaurazione?

10 dicembre 2009

F. Nietzsche

"Fin dal principio il cristianesimo fu, essenzialmente e fondamentalmente, nausea e disgusto della vita per la vita, disgusto soltanto mascherato, soltanto celato, soltanto travestito con la fede in un'altra o miglior vita".

La nascita della tragedia / tentativo di autocritica, 1887

Nobel

Lo pensavo anch'io.
E forse ha ragione lui e davvero non lo meritava.

Ma, ogni volta che lo sento, mi pento di aver scritto questo...

Update: Il testo del discorso, in inglese, si può trovare qui.

9 dicembre 2009

Sogno

Sogno una società in cui tutti facciano qualcosa per migliorare la vita degli altri.
Sogno uno stato in cui non esistano leggi, perchè nessuno ne sente l'esigenza.
Sogno un mondo senza divisioni in ordini, classi o corporazioni.
Sono una nazione colorata, senza grigiori mentali.
Sogno una terra che abbia dimenticato cosa significhi "mediocrità".
Sogno una casa senza TV.
Sogno un governo che non contesti le scelte individuali.
Sogno un paese in cui liberismo non sia uguale a capitalismo.
Sogno una terra senza immutabili tradizioni. Senza una morale immobile. Senza dei costumi fissi e immodificabili.
Sogno l'abolizione dell'ipocrisia.
Sogno una popolo unito dalle diversità.

Sogno qualcosa di libero, vero, nuovo.

Frase del giorno

E i trans in Tv?: " un cattivo esempio, non ne possiamo più. La colpa non é la loro, ma di chi li cerca per fare ascolto a buon mercato. Mi chiedo che cosa aspettino ad invitare anche i criminali. A proposito. Molti giustamente in tema di omosessualità ricordano il catechismo della Chiesa cattolica ed hanno ragione, ma i quattro peccati che gridano vendetta davanti a Dio, come il compiere atti contro natura, sono ancora validi"

Monsignor Rocco Talucci, vescovo di Brindisi

8 dicembre 2009

7 minuti di puro godimento

Ecco. QUESTA è politica.



Trovato grazie a Sasaki

Aforisma delle 5 del pomeriggio



Capisci che le feste con i parenti sono diventate insopportabili quando tuo cugino si impossessa del PC.

7 dicembre 2009

D'Addario

Più passa il tempo, più mi sembra che questa donna viva in un mondo tutto suo...

PS Questa è l'ultima possibilità che riesco a dare a Lerner. Da lunedì prossimo cinemino, se continua così.

Copenhagen

Attacchiamoci a tutto:

Visitors to the independent wine makers’ fair in Paris last weekend were invited to a tasting designed to demonstrate the effect of global warming on wine. Husting banged a knife on a bottle to “sound the alarm” and attract the attention of oenophiles.

“France will always have wine, but if the temperatures go up too much, one day there will no longer be any pinot noir in Burgundy,” he said, referring to the famous variety of dark grapes.

Basta che non si arrivi, tra 20 anni, a dire che questi qui avevano ragione:
Comunque, scommetto una ventina d'euro che l'unico accordo che si raggiungerà sarà una diminuzione - da stabilire - della CO2 entro il 2050.

5 dicembre 2009

No B-day

No, io non manifesto.

Perchè?

Perchè la contestazione, nonostante tutto ciò che si è detto e nonostante l'apartitico viola, è controllata - direttamente o indirettamente - da Di Pietro, Travaglio, Italia dei Valori e compagnia. Ed io, sinceramente, non condivido il percorso che stanno intraprendendo.

Perchè avere "Il Fatto" come media partner non depone a loro favore.

Perchè è inutile. Certo, mi si potrà dire che la giustizia di una cosa non dipende dalla sua utilità. Vero. Ciò non toglie che sia inutile.

Perchè bisogna criticare le azioni. Non le persone.

Perchè se il nostro obiettivo è quello di sostituire il premier con Fini, Tremonti o Calderoli, allora non abbiamo capito proprio niente.

Perchè nella remotissima ipotesi che la piazza raggiunga il suo obiettivo e si tornasse a votare, il CSX non avrebbe una proposta seria di alternativa al PDL.

Perchè, in una democrazia parlamentare, sono le camere ( e non il popolo ) ad eleggere/mandare a casa il governo.

Perchè preferisco dire sì a un progetto nuovo piuttosto che urlare no a Berlusconi.

4 dicembre 2009

La faccia come il culo 2

29 agosto 2009:
"Abbiamo un documento, che tra l'altro domani ripubblichiamo, in cui si prova che il direttore dell'Avvenire ha patteggiato per molestie personali e che la cosa è stata trasformata in una pena pecuniaria. Sui motivi del patteggiamento vai a capire, comunque noi abbiamo un documento che prova un fatto. Dovrebbe essere lui a questo punto ad offrire la sua documentazione ai giornali, il resto non conta. Non conta da chi lo abbiamo avuto, non conta se ci sono errori perché non è un testo di diritto. Anche se i termini fossero impropri i fatti sono questi e se qualcuno è in grado di smentirli lo faccia. Io non provo nessun imbarazzo - aggiunge Feltri -, l'imbarazzo dovrebbe essere di Bagnasco se lo sapeva e anche di Boffo.
3 dicembre 2009:

La ricostruzione dei fatti descritti nella nota, oggi posso dire, non corrisponde al contenuto degli atti processuali. [...] Si trattava di una bagattella e non di uno scandalo. Infatti, da quelle carte, Dino Boffo non risulta implicato in vicende omosessuali, tantomeno si parla di omosessuale attenzionato. Questa è la verità.

Come dissi già ieri, Vittorione non smette mai di stupirmi

Lebanon 2

Innanzitutto, andare al cinema da solo è fantastico. Ed essere soli in sala è ancora più incredibile.
Io, le immagini, i suoni. Un soggetto, due oggetti di cui fruire e godere.
E, beh, Lebanon è un film che deve essere visto da soli.

No, non è un film semplice.
La materia è la guerra in Libano, metafora di tutti i conflitti. I soldati sono israeliani, ma potrebbero essere gli Americani dell'Afghanistan, gli Inglesi di Bassora, gli italiani di Herat e Nassyria.
E l'ipocrisia che li pervade è la stessa di ogni esercito.

Ma è raccontato in modo semplice: la storia è quella di quattro ragazzi, tutto sommato. Quattro ragazzi che vogliono semplicemente salvarsi. Quattro ragazzi come noi, che non hanno la minima voglia di sparare. Quattro ragazzi che non vogliono lasciare sulla propria strada una scia di morte e devastazione. Quattro ragazzi che hanno una paura folle di morire, certo, ma anche dei giudizi di parenti e genitori.

E no, non è un film godibile: la trattazione è realistica, forse troppo realistica. Sono stato nauseato dalla puzza di cadavere, ho visto l'oscurità, ho avuto caldo, ho sospirato di sollievo ad ogni minimo fascio di luce proveniente dall'esterno. Avrei voluto piangere, urlare, uscire dal buio della sala e buttarmi in mezzo alla gente.
Senza pause: un continuo, irrefrenabile susseguirsi di vomito, sangue e distruzione.

Ma è un film imperdibile, da vedere assolutamente.

Da soli, nelle tenebre di un cinema di provincia, con il desiderio irrefrenabile di alzarsi e andare nell'altra sala.
A vedere Pieraccioni.

3 dicembre 2009

Lebanon

Filmone.

Domani sarò più prolisso, c'è filosofia ad aspettarmi

Stampa estera

El Pais dimostra una lucidità che in Italia nessun giornale potrebbe mai avere:

Povero sarà il giudice che dovrà decidere sulla contesa, e non solo per le pressioni che presumibilmente riceverà; ma anche perché non è sicuro che Berlusconi non cambi le leggi sul divorzio a seconda di come gli convenga. Se Veronica Lario vince questa battaglia, un raggio di speranza illuminerà molti italiani. Non perché ha trionfato una moglie umiliata, problema questo privato, ma perché la sua vittoria dimostrerebbe ciò che la politica italiana cerca insistentemente: la possibilità di opporsi e sconfiggere Berlusconi.
Bisogna per forza vivere in Spagna per dire delle cose intelligenti, cari giornalisti?

La faccia come il culo

Al "Giornale" pensano davvero che qualcuno possa crederci?

I numeri - credo - contano più di qualsiasi strunzata feltriana:

2001: Salvatore Cuffaro 59,1
Leoluca Orlando 36.6

2006: Salvatore Cuffaro 53.08
Rita Borsellino 41.6
Quell'uomo riesce sempre a stupire...

2 dicembre 2009

Guerre e presidenti

Obama ha deciso di mandarne altri 30.000.

Ok.

E' una decisione. La fase di stallo che durava da mesi è finita, e finalmente conosciamo le sue posizioni in politica estera.

Il fatto che siano le stesse di Bush è solo uno spiacevole particolare.

Da Timesonline:

Six out of ten Republicans support President Obama’s decision to intensify the war in Afghanistan. Six out of ten Democrats oppose it. They include key figures in Congress, who regard his speech as nothing less than a betrayal of the millions of voters who backed him, above all, as the candidate to end the wars of the Bush era.

1 dicembre 2009

Una buona notizia

Due prigionieri di Guantanamo trasferiti a Milano.

Nessuna battuta sulle condizioni dei carceri italiani, tranquilli.

PS E' un mio pallino, Guantanamo. Vedrò di parlarne ancora, in futuro.

Pensiamo alla croce!

Chè intanto i disoccupati aumentano...