30 marzo 2010

Ripartire da qui

La conclusione della menata elettorale, ancora una volta, me la dà Civati.

Comincia a preparare le elezioni a sindaco di Milano ( e sì, spero anch'io che si candidi, a questo punto ), ma è un eptalogo perfetto per tutto il paese.

Io riparto da qui:

1. Facciamo le primarie, per tempo, un anno prima, prima dell'estate o a fine settembre
2. Non dividiamoci tra «primarie di partito» e «primarie di coalizione»
3. Non limitare le primarie a una questione di nomi e cognomi («mi sono rotto i cognomi» è il mio slogan preferito). Persone e proposte, insieme. Uno o più
leader con un progetto politico che li sostenga e un gruppo dirigente da proporre al Pd, alla sinistra ma, soprattutto, alla città.
3. Non parliamo più di Udc per un mese. L'alleanza la vediamo alla fine o, quantomeno, a metà strada, alla luce del progetto politico che abbiamo in mente. Non si può fare a freddo, l'alleanza, né parlarne come se fosse il tema esclusivo di cui dobbiamo occuparci.
4. Non diamoci più alibi: vinciamo nelle città e perdiamo in provincia? Milano fa eccezione da vent'anni. Le candidature sono state raramente convincenti e, dopo la sconfitta di Dalla Chiesa, si è pensato che non fosse il caso di fare troppa politica. E, invece, l'approccio politico è fondamentale e Milano è una grande città, che ha forse bisogno di ritrovare se stessa. Partire 'bassi' potrebbe essere la nostra (ennesima) rovina. Ci vuole un po' di orgoglio, accidenti.
5. Sento parlare di una iniziativa «civica»: cerchiamo di evitare lo stucchevole dibattito tra «partito» e «società civile» che esiste solo nella testa dei dirigenti del Pd. Ci vuole un progetto, ci vuole orgoglio, ci vuole una proposta politica degna di questo nome.
6. Apriamo un circolo del Pd in via Padova, subito. Mettiamoci il comitato elettorale. Partiamo dai simboli del malgoverno morattiano: l'ecopass che non serve a niente, l'urbanistica che è un affare (!) per gli immobiliaristi e non una 'cosa' da cittadini, la qualità della vita dei cittadini, il flusso enorme di pendolari che ci viene ogni giorno, le scuole e tutto quello che c'è, a Milano, da ripensare, dopo vent'anni di governo 'decorato'. Togliamoci le mostrine perché, in una città civile, governano i civili, appunto, non i militari (veri o, come nel nostro caso, presunti).
7. Mettiamoci un po' di uguaglianza, in tutto questo: ri-scopriamo il degrado, chi soffre, chi è in difficoltà. Costruiamo nuove relazioni con i cittadini abbandonati a se stessi. Mettiamo in campo, forse per la prima volta, quel progetto del Pd che abbiano nel cassetto. Proviamoci. Così, anche se perderemo, non avremo perso in partenza, ma alla fine. E, magari, può capitare anche che si vinca.

Hate parade - 30 marzo

1- La Lega, Bersani, Di Pietro, Berlusconi, Grillo, la Polverini, Cota, i paesini del trevigiano, le elezioni, la politica.
2- Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari e le altre improponibili ricerche della sig.ra L.
3- I gatti in calore
4- Il determinismo teologico.
5- La radio. E non avrei mai pensato di doverlo dire.

Con formula solenne, pronuncio il mio odio - infinito e incommensurabile - nei vostri confronti.

29 marzo 2010

Incazzatura di un post-elezioni

Resisti, spera in un futuro migliore, "prima o poi migliorerà"...

Fino a pochi giorni fa, ho pensato anch'io che la speranza fosse l'unica cosa rimastaci.

Poi mi guardo intorno, e cosa vedo?

In alcuni paesi del Veneto, la lega supera il 70%.
La Bonino perde contro una tizia che è andata in curva a urlare per una stupida squadra di pallone, in mezzo a ultras fascisti, a cavalcioni di una balaustra.
Nella mia scuola, un liceo classico di Campobasso, una decina di leghisti, che si rivedono in Maroni e Bossi. Leghisti. A Campobasso. In un liceo CLASSICO, nonostante studino Pericle o Sallustio.

Spiegatemi come faccio, a sperare.

Viviamo in una nazione assurda, in cui i bravi ragazzi che piacciono alle mamme, e eventualmente prendono voti, sono quelli con il fazzoletto verde o la testa rasata.

Niente... Devo cominciare a mettermelo bene in testa, se non voglio più rimanere sveglio alle 11 e un quarto, stando male per i piemontesi.

Elezioni

Sto cercando di prepararmi alla mega maratona.

Termometro politico, notapolitica, radionation, tv, quotidiani, Ciwati, FF, feed vari.

E che Dio ce ne mandi 9...

28 marzo 2010

Illogica allegria

Perchè alla fine dimentichi tutto.

Il tizio che si dimentica di salutarti da dieci anni, ma sa chiamarti al telefono per sapere come si vedono le partite su internet.
Tua madre e i suoi commentini sul "colorito linguaggio" delle Iene di Tarantino.
La batosta che potrebbero rifilarci in Piemonte e in Puglia.
Tua cugina e le sue improbabili traduzioni dall'Economist.
La tua poca voglia di parlare, di leggere, di scrivere, di commentare, di pensare.
Le tue stanche abitudini.
I tuoi amici e le loro improbabili prese di posizione.
Il tuo mal di testa.
Le piccolezze, i problemucci, le stupide preoccupazioni.

Sì, si dimentica tutto.

Basta un panino, o una faccia da scemo a un'odiosa macchina fotografica, o una sillaba impronunciabile, o un angelo azzurro. Forse non uno solo. Perchè di angeli, adesso, ne stai contando almeno tre.

E nonostante gli incontri, nonostante i compleanni, nonostante i mercoledì che si avvicinano, nonostante gli obblighi e le circostanze, nonostante le risate sguaiate degli altri lì fuori, nonostante i tuoi enormi limiti.

Nonostante tutto, alla fine ti basta un sorriso.

E stai bene.

Proprio ora. Proprio qui.

27 marzo 2010

Frase del giorno

Non dico che bisognerebbe recuperare lo spirito delle crociate, ai nostri giorni, ma ci vorrebbe un movimento simile, a difesa delle nostre tradizioni

 Prof.ssa. G.d.C. ( sì, ancora lei )
 26-03-2010, 10:36

26 marzo 2010

Tre per una notte

Tre cose che mi sono piaciute particolarmente di "Rai per una notte":

1- Giovanni Floris. Magari sarà anche troppo pacato, ma ha detto cose molto intelligenti. E senza cercare a tutti i costi gli applausi.
2- Daniele Fabbri, o Luttazzi che dir si voglia.
Innanzitutto perchè non ricicla più del necessario. E poi ha un dono che molti "pseudocomicidisinistra" non possono nemmeno sognare: comunica idee e fa ridere. Perchè potete metterla come volete, ma Cornacchione è un clichè vivente e Crozza al massimo mi strappa un sorriso.E sono bravi, eh, non lo metto in dubbio.
3- Le operaie dell'Omsa. E' di questo che dovremmo parlare, forse. Di questo, della scuola, dei temi "veri". E Santoro ieri, anche se non per tutta la serata, l'ha fatto.

Tre cose che NON mi sono piaciute, di "Rai per una notte":

1- Mario Monicelli. Sarò stupido io, ma paragonare Fascismo e Berlusconismo mi sembra quantomeno banalizzante. La storia non ritorna, perchè ogni piccolo particolare la modifica. Mettiamocelo bene in testa. E la speranza è l'unico meccanismo che dovrebbe regolare il nostro agire. Saremmo perduti, se non avessimo più nemmeno quella.
2- Elio. Spiace dirlo, ma un pezzettino nuovo poteva anche inventarselo.
3- Il bagno di folla finale. Sarebbe potuto finire tutto con quel meraviglioso girotondo: tutti mano nella mano con le operaie, simbolo di un'Italia smarrita.
Invece no, ci voleva il bagno di folla con la gente esultante. E menomale che non doveva essere un Santoro day.

25 marzo 2010

Che oggi gira un pò così / 3

Giuliana risponde

Attento! Non commettere lo stesso errore degli intellettuali del medio evo. Tutto va storicizzato, come insegnava l'umanesimo!

La puntata precedente, qui

24 marzo 2010

Termometri meteorologici

I ragazzi di Termometro Politico si sono superati:

PIEMONTE - Quella piemontese è una delle situazioni più incerte: i diversi rilevamenti mostrano scenari anche sensibilmente differenti. L'Istituto Pioggia e Rugiada è abbastanza rassicurante per il versante centro-sinistro+3° C a suo favore. Diversamente un'importante agenzia internazionale con sedi anche in Italia, l'Istituto Previsione Stratosfera Ozono e Siccità, riduce il margine a 1,5 gradi e vede in testa il fronte opposto, quello centro-destro, nel conteggio delle varie correnti a suo sostegno. Parità assoluta secondo un istituto molto sensibile alla Bora, il Severe Weather Group, che prevede vento forte soprattutto sull'area padana. 

Trovate qui tutte le previsioni

23 marzo 2010

Hate parade - 23 marzo

1- La rissa nel negozio di abiti da sposa, la lotta con i coccodrilli, le voci di crisi tra la Bruni e Sarkozy, l'uso del fondotinta, le uova di cioccolato. E gli altri servizi del tg1.
2- Il tempo. Fondamentalmente perchè manca.
3- Le domande stupide alle conferenze.
4- Ignazio "ma quant'è bello 'sto cannone" La Russa.
5- La routine di tutti i giorni, la comodità, la ragione, la mente, l'anima, l'etica, il trattenersi, il non fare perchè si ha tanta troppa paura.

 Con formula solenne, pronuncio il mio odio - infinito e incommensurabile - nei vostri confronti.

22 marzo 2010

Into flames

Guardare l'orologio e sperare che finisca presto.
Rimanere solo, alle 8 meno un quarto, davanti a una stupida scuola che cerca di insegnare una stupida lingua che probabilmente non si imparerà mai.
Annoiarsi per qualunque cosa.
Parlare solo ed esclusivamente di se stessi.
Aspettare che succeda, e che gli altri lo facciano succedere.
Ritrovarsi a piangere. Like a rolling river, all the way down the telegraph road.
E non aver nemmeno più voglia di odiare.

Male di vivere, lo chiamerebbe Lucrezio. Spleen, qualcun altro.

Forse è solo l'abitudine, che non mi fa stare tanto bene.

Magari dovrei tagliarmi i capelli.

Di riforme e padri svegliati

Stamattina mi sono svegliato alle 6 e 30. Un po' per filosofia, un po' per i conti del fantacalcio, un po' per controllare se la benedetta riforma sanitaria fosse passata o meno.

Immaginate: capelli arruffati, sonno negli occhi, pigiama a righe verdi e blu, pc.

Blog di Francesco Costa.

"Sì, è PASSATA! Viva quello stronzo del deputato Stupak!

Capelli arruffati, sonno negli occhi, pigiama a righe verdi e blu, pc, blog di Costa, urla di gioia.

E mio padre che si sveglia.

Ora... Vi risparmio tutta la scena di lui che prima mi urla in faccia l'interruzione del suo russare e poi mi ringrazia per essermi sostituito alla sua sveglia, che non aveva dato segni di vita.
Arrivo al punto.

"Ma perchè gridi?", mi ha chiesto.
"E' passata la riforma sanitaria di Obama!"
"Eh, appunto. Perchè urli?"

L'osservazione del babbo, pur riassunta in un semplice quesito generato dalla prematura interruzione del sonno, non è poi così priva di senso.
Perchè interessarsi della politica interna di un paese a migliaia di chilometri da qui, un paese che - sì - ha eletto Obama, ma continua a bombardare in Afghanistan, a uccidere in Iraq e a torturare a Guantanamo?

Sì, lo ammetto. La domanda non è priva di senso.

Ma io la vedo da un altro punto di vista.
Per me, il voto della riforma è speranza per il futuro. E' la dimostrazione che le cose cambiano. E' la prova che Obama non diceva solo fregnacce, in campagna elettorale, e che non era un fantoccio schiavo delle lobby come in molti stavano cominciando a pensare.

He could, and he did it.

E allora urlo di gioia. E me ne frego che siano le 6 e 30. Perchè 32 milioni di americani avranno uno straccio di assistenza medica, e perchè 7 miliardi di persone possono continuare a sperare.
In un'America diversa e in un mondo migliore.

21 marzo 2010

E andremo su Alpha Centauri entro il 2013

Ieri Berlusconi ne ha detta una davvero grossa:

Ci aspettano tre anni di lavoro - ha detto - Tre anni nei quali, uscendo via via dalla crisi, attueremo le grandi riforme. Le riforme istituzionali, dalla riduzione del numero dei parlamentari, all'elezione diretta del premier o del presidente della Repubblica; la grande, grande, grande riforma della giustizia; la profonda riforma e l'ammodernamento del sistema fiscale, la questione del federalismo. Continueremo con la stessa determinazione la lotta contro la mafia e la criminalità organizzata. Vogliamo dare più sicurezza per i cittadini, vogliamo arrivare ad avere meno tasse, meno burocrazia, più infrastrutture e più verde. Vogliamo anche vincere il cancro che colpisce ogni anno 250mila italiani e che riguarda quasi due milioni di nostri cittadini. Dobbiamo affrontare questi tre anni forti di un pieno mandato dagli italiani perché saranno tre anni decisivi per quella rivoluzione liberale che abbiamo promesso agli italiani».


Non ho nemmeno più voglia di descrivere quanto questa persona sappia essere spregevole, meschina e infame.

20 marzo 2010

'Saggerato


"Abbiamo abbondantemente superato il milione".

Denis "Ser Cepparello mi fa una sega" Verdini.

Che oggi gira un pò così / 2

18 marzo 2010

Testamento di un altro

1- Non avrai altro Dio all'infuori dell' "IO"
2- Non nominare il nome di Berlusconi invano
3- Onora il padre, onora la madre e onora anche i loro misfatti
4- Ricordati di santificare la feste. Non per altro, "è una tradizione"
5- Non dire falsa testimonianza, se non lautamente retribuito
6- Non commettere atti impuri, o quantomeno non dirlo in giro
7- Non uccidere, ma lascia morire di sete chi chiede di poter vedere il suo avvocato
8- Non rubare. Imbroglia, falsifica, ometti.
9- Non desiderare la donna di un altro. Ma se dovessi averla, chiamala puttana.
10- Non desiderare la roba di un altro. Limitati a togliergliela.

17 marzo 2010

Per dire...

Scoperte della settimana - 17 marzo

Nuova rubrica: ogni mercoledì ( o giù di lì ) si consiglia un film, un brano, una trasmissione radio e un libro da me scoperti in settimana.

Non originalissimo, forse, ma ho bisogno di condividere.

Film

"Sbatti il mostro in prima pagina", di Marco Bellocchio, con G.Maria Volontè

Attuale. Attualissimo. Profetico, sotto un certo punto di vista. I primi secondi del film, poi, sono una chicca.

Brano

Piece of my heart, Janis Joplin

Uno di quei pezzi da "Uh, ma questa in quale pubblicità l'ho già sentita?". Chiedo ufficialmente perdono all'umanità per aver disprezzato le voci femminili del rock. Me pirla, me pirla, me pirla.

Radio

La Zanzara, radio24, 18.30 - 21.00

Sono due giorni che lo ripeto su facebook: non capisco se Cruciani sia un genio o un cretino.
In ogni caso, non è così importante. La trasmissione è fatta davvero bene: interessante e divertente.

Libro


Il giovane Holden, di J.D. Salinger

Ovviamente non l'ho scoperto questa settimana. Ma The catcher in the Rye è "IL libro".
Da leggere. Ora.

16 marzo 2010

La scommessa

Dio o esiste o non esiste. Ma verso quale parte propenderemo?

Così si chiedeva B.Pascal, nei suoi "Pensieri". La risposta del filosofo francese è la celebre scommessa.
Scommessa nell'esistenza di un Dio ipotetico e razionalmente incomprensibile.


Beh, la domanda vale anche per noi. E anche noi abbiamo due vie.


Regoleremo tutta la nostra vita in base ad un "presunto" o "probabile" mondo ultraterreno, conformandoci alla morale, alle leggi di un Dio in cui possiamo solo credere e che - lo riconosceva lo stesso Pascal - potrebbe non esistere?

O vivremo in base al "qui" e all' "ora", studiando e lavorando per la nostra esistenza, fedeli alle regole del nostro stato e non a generici comandamenti, ricercando il sommo bene, costruendo la nostra morale sulla base delle nostre scelte, giorno per giorno?

Spiace per Pascal, io scelgo la seconda. E anch'io scommetto.

Se Dio non esiste - come effettivamente credo - avrò avuto ragione e avrò goduto fino alla fine del bene più caro che il caso mi ha dato: la MIA vita, unica e sola.

E se dovesse effettivamente esserci, un entità infinita, non punirà la mia scelta. Perchè avrò sfruttato l'opportunità che mi ha voluto concedere: La MIA vita, unica e sola.

15 marzo 2010

Amici

No, nessuna apostrofe.

E' che sto guardando Amici. E senza intenti sociologici vari.

Ogni tanto bisogna essere felicemente idioti, e denunciare la propria idiozia.

Hate parade - 15 marzo

1- Cristiano Lucarelli, Simone Perrotta, Antonio Floro Flores, i pagellisti della Gazza, il fantacalcio in generale
2- "I know you want me, you know I want you", per evidenti motivi. Non se ne può più, veramente.
3- Il nano pazzo. No, non lui, tranquilli. Quello della pseudo-barzelletta.
4- La legge elettorale francese. Qualcuno mi spiega, gentilmente, chi diavolo ha vinto?
5- Tv Moda, perchè no - mi dispiace - non voglio diventare una modella per voi. Non ogni 20 secondi, almeno.

Con formula solenne, pronuncio il mio odio - infinito e incommensurabile - nei vostri confronti.

13 marzo 2010

Pagina Tre

Da domani ( in realtà da oggi, ma va bene uguale ) e per un mese, Luca Sofri condurrà pagina3.
Nei weekend, alle 9, su radio tre.

Lo so che manca Bordone, e che Condor era un'altra cosa, e che "vi ricordate quei Condor by night" e tutte queste storie qui.

Ma per un pò torna Sofri. Ed io sono contento.

Considerazione della sera

Qualcuno, quel giorno, deve aver premuto il personalissimo tasto "reset" di Bersani.

E a quanto pare sta funzionando.

"Non è una lista in più che ci preoccupa, noi vinciamo lista o non lista". Lo ha detto, tra gli applausi, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. E, sempre su questo tema, ha sottolineato che Berlusconi ("che dovrebbe prendere la carriola e portare via un po' di macerie che sono lì all'Aquila da un anno") si è voluto fare le regole a uso e consumo: "Ha voluto farsi un vestito su misura, salvo poi scoprire che era sbagliato perché il sarto era ubriaco". "E' la legalità - ha concluso Bersani - che ci preoccupa, sono le regole ma accettino un consiglio: la prossima volta le liste se la facciano fare dalla Protezione Civile"

"Impediremo che Berlusconi ferisca nel profondo l'unità della nazione. Lo combatteremo, ma non avremo lui negli occhi. Avremo l'Italia del futuro, costruita su regole, lavoro, onestà". "Andiamo a vincere - ha concluso il segretario del Pd - e grazie a tutti voi per la vostra forza".

L'attacco al premier del segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani: "Il governo mostra a tutti di poter fare quello che vuole. I canali di informazione sono invasi e condizionati fino all'imposizione del silenzio, e l'agenda di governo è sostanzialmente in mano a uno solo, che la occupa con leggi per sé e per i suoi". Berlusconi? "Un capo del governo che fa tutto tranne che il suo mestiere. Ora è anche caporedattore del tg, come abbiamo visto in questi ultimi giorni".


12 marzo 2010

E svegliatevi, Castiglionesi
















Da notare:

1- I denti sporgenti del signore cinese.
2- Il bambino "bianco" in mano alla gitana ( questi qui vengono e ci rubano pure i bambini! )
3- Gli occhiali da sole da pappone del "nero"
4- La scimitarra
5- Lo sguardo perfido dell' "arabo"
6- La rassegnazione negli occhi del vecchietto

Quando ce lo faranno vedere, questo?

11 marzo 2010

Need to find a way

"Stai bene?", "Come stai?" e "Tutto ok?" sono banali.
"Tutto a posto?" lo dice sempre mia madre. Non va bene.
"Perchè fai così?" è aggressivo.
"Che ti succede?" è un mettere le mani avanti che, sinceramente, non mi piace.
"Cosa ti prende?" è dialettale. Conserva un significato metaforico anche degnamente considerabile, ma è dialettale.


"Vorrei capire cos'hai" è fondamentalmente una bugia.


Si accettano suggerimenti, in eventuali commenti.

10 marzo 2010

Hate parade - 10 marzo

1- Silvio Berlusconi. Ho provato a tenerlo fuori dalle varie hate parade, ma ha davvero passato il segno, stavolta.
2- Ignazio La Russa, e la sua anima picchiatrice.
3- La neve, in tutti i sensi.
4- L'8 marzo, per le cene e le bambine addormentate.
5- Il "qui ed ora", e tutta la retorica da quattro soldi.


Con formula solenne, pronuncio il mio odio - infinito e incommensurabile - nei vostri confronti.

Che oggi gira un pò così

9 marzo 2010

8 marzo 2010

Solo una cosa

Da oggi i commenti sono aperti anche ai non registrati a Blogger.

8 marzo

A tutte quelle che vogliono e che ancora non possono
A tutte quelle che ieri sono andate a votare
A tutte quelle che si sentono prese in giro
A tutte quelle che 30 anni fa erano in gonna e zoccoli
A tutte quelle che si sentono bene per come sono
A tutte quelle che hanno fatto tanto per questo maschio maschio mondo
A tutte quelle che non si rendono conto di essere ridicole, a volte
A tutte le mercificate, le martoriate, le mortificate
A tutte le veline, le letterine, le padanine
A tutte quelle che riceveranno prima o poi nelle loro mani il nostro misero primato di maschi
A tutte le audaci, le scaltre, le creative
e perchè no?
A tutte quelle che non hanno capito niente

A tutte quelle che credono abbia un senso riceverli,

Auguri.

7 marzo 2010

Bullshit

Io, da stasera, comincerò a segnarmi le stronzate telematiche che ho letto e a cui ho istintivamente creduto.

1- La cancellazione di Rai dire gol ( peraltro annunciata anche su questo blog )
2- La presunta morte di G.Andreotti
3- La cancellazione di "Per un pugno di libri"

Seguiranno aggiornamenti, sicuramente.

6 marzo 2010

Io sono in lutto

Perchè oggi è morto il rispetto delle regole. Oggi è morta la democrazia.

E, a quanto pare, il suo funerale sarà deserto.

Totalmente epidittico

Bene e male. Giusto e sbagliato.
Le due categorie non sono così separate, dopo tutto. E sarebbe impossibile dividere l'intera umanità in 2 grandi, immensi, distinti gruppi.
Uno da stimare, apprezzare e a cui ispirarsi.
L'altro da punire, annullare, sopprimere sul nascere.

Ma le azioni...
Le azioni possono, devono essere giudicate. Devono essere apprezzate o rifiutate. Valutando tutti i casi e tutte le attenuanti, certo, ma senza arzigogolate e stupide giustificazioni di sorta.

E poi, non condannare.
Capire.
Provarci almeno, e cercare di cambiare il proprio microcosmo invece che il mondo lì fuori, con pazienza e forza.
Ci vuole una forza enorme, per comprendere e donarsi ad perdono laico e ponderato.

E poi, quando le azioni diventano insopportabili, allontanarsi e lasciar fare.
Isolarsi, addirittura.
Con la consapevolezza di avere atteggiamenti migliori.
E poi, senza aver paura di essere presuntuosi, sentirsi indiscutibilmente migliori.

5 marzo 2010

La forza della coerenza

Michele Iorio è un politico, del PDL.
Michele Iorio è più di un semplice politico. E' il presidente della regione, o governatore ( come si dice da un pò di tempo ) del Molise.
Michele Iorio è il grandissimo statista che ha portato la sanità regionale di un pezzo di terra con 320000 abitanti ad avere il più alto tasso di deficit in Italia.
Michele Iorio ha aperto un centro di neurofisiopatologia a Isernia.
Michele Iorio ha messo suo fratello, a capo di quel centro.

Michele Iorio è stato eletto, per la prima volta, nel 2001. E questo è strano, perchè le elezioni precedenti, in Molise, c'erano state nel 2000.
Michele Iorio quelle elezioni le fece ripetere. Guarda un pò, per un problema di firme.


Nel 2001 il Tar fu chiamato a pronunciarsi sull'elezione di Giovanni di Stasi (Ulivo), che per pochi voti aveva superato Michele Iorio, candidato di centrodestra. Forza Italia e alleati osservarono che nelle liste dei Comunisti Italiani e dei Verdi alcune firme non riportavano il tipo di documento (carta di identita', passaporto, patente) utilizzato per il riconoscimento ma solo il numero.

Michele Iorio, oggi, è stato capace di dire queste parole:

“Io stesso, nel 2000 fui costretto a richiedere l’annullamento delle elezioni regionali per vizi nella parte procedurale. In quell’occasione rifiutammo una possibile non democratica vittoria “a tavolino” e chiedemmo la ripetizione completa delle elezioni per rimettere in mano ai cittadini la decisione circa il governo della loro regione”.

Michele Iorio, grazie.
Perchè mi hai fatto capire a 16 anni come sia la politica, nella MIA regione.
Paracula. Falsa. Ipocrita. Incoerente. Bugiarda.

"Io se fossi Dio, dall’alto del mio trono, vedrei che la politica è un mestiere come un altro e vorrei dire, mi pare a Platone, che il politico è sempre meno filosofo e sempre più coglione", avrebbe cantato il saggio.

4 marzo 2010

I did it

Secondo me, Machiavelli confonde a più riprese il bene dello stato con il bene del principe. Soffocare le rivolte significa annullare la volontà popolare, non curarsi di ciò che la gente vuole davvero, affidare nelle mani di uno solo il destino di tutti.
In nome della libertà dallo straniero, si teorizza la schiavitù eterna. In nome dello stato, si cancellano i cittadini. In nome della real politik, si elimina la politica.

[...]

Nonostante tutto, Machiavelli è un repubblicano e ambisce a delle istituzioni sul modello dell'antica Roma.
Solo un'osservazione: se Tarquinio il Superbo fosse stato "centauro", se avesse avuto le doti della volpe e del leone, se fosse riuscito a nascondere le nefandezze del proprio figlio, se avesse "fuggito l'infamia di quelli vizi che tolgono lo stato", se fosse stato - in definitiva - un principe machiavellico, l'avremmo mai potuto osservare, quel modello della Roma repubblicana?

3 marzo 2010

Hate parade - 3 marzo

1- La voce di mio padre, quando parla al telefono in macchina. Noooooon c'èèèèèèè bisooooooogno di urlaaaaaaaaareeeeeeeeeeeee
2- Daria Bignardi ( e dispiace molto ), per questo trito e ritrito di clichè sulla scuola.
3- Marcello Lippi. Sarà anche stupido parlare di calcio ma voglio Balotelli. Punto.
4- Augusto Minzolini e il TG1 in genere. Ovviamente, per questo servizio.
5- Marco Beltrandi. Sono già in astinenza da Sandro Ruotolo.

Con formula solenne, pronuncio il mio odio - infinito e incommensurabile - nei vostri confronti.

Luceeeompre, direi

2 marzo 2010

Citazioni sofoclee

Io sono troppo giovane, ma se da me può nascere un'idea, dico forte che il più nobile valore è la capacità di riflessione. Sempre viva. Attenta.

Nel dubbio godo

In attesa di ricorsi e panzanate varie, escluso anche il listino della Polverini.

1 marzo 2010

Open day

- I cartelloni piazzati all'ultimo momento per riscaldare le fredde pareti
- I "nostri ragazzi, campioni di badminton"
- Gli amici di Petrella e i perfetti sconosciuti
- Gli imbarazzanti silenzi e le parole insensate
- Le funzioni goniometriche e le coordinate cartesiane, sferiche o cilindriche
- Le password più stupide del mondo
- I cicloidi. Rigorosamente rossi.
- Le hostess, jeans e camicetta bianca
- Lo spremiagrumi, il colosseo, la roulette, z=cos a. Insomma, quella roba lì.
- La capitale del Perù
- E no, non voglio una caramella, ma grazie mille, davvero.
- Le matrici, i vettori, i sistemi, e io che non c'ho mai capito niente, in realtà.
- La difesa immunitaria, e il suo bel pc.
- Il laboratorio di chimica, abbandonato completamente a se stesso
- Il nuovo piano di studi
- Il bel discorsetto sullo studio di Catullo con Internet
- I ragazzetti palesemente scocciati
- Il programma free, che potete tranquillamente scaricare a casa per esercitarvi

- "Che io c'ho du' figli, prussorè. E quello che era andato qua dentro, ha già trovato un lavoro. Si è già fatto una vita."
- "Che il classico ti insegna a ragionare. E' una palestra di vita!"
- "Che il metodo delle traduzioni vale per tutta la vita"
- "Che alla fin fine i professori cambiano, ma il liceo ha una sua vita"

Scuola e vita, insomma. E tutto un gran clichè, per tentare di spiegarcele. Senza capire che - in realtà - siamo solo abbastanza ridicoli.

Io sto con loro

Lucidità

Va bene, stia calmo. Questo però significa che è davvero andato a mangiarsi un panino.
«Sì... ecco, sì: sono andato a mangiarmi una panino. Non mi pare grave, no?».

Quindi è vero: lei ha lasciato l’aula per andare al bar.
«Io? A mangiare?».

In conferenza stampa, la Polverini ha fornito una ricostruzione dei fatti un poco diversa.
«No, cioè... io, a mangiare: ma chi l’ha detto?».

Lei, adesso.
«Macché.

Alfredo Milioni, quello che ha combinato questo gran casino, da oggi mio supremo idolo personale.