Stupido e banale

Focaccia, emmenthal, crudo a colazione
Legger Topolino, vicino al termosifone
Sedere sul letto, a gambe incrociate
Avere sempre le scarpe slacciate.

Mangiare i kiwi con il cucchiaino
Non poter toccare neanche un goccio di vino
Rimanere incantato, fissare un punto per ore
Macchiarsi il vestito, cogliendo more.

Bere litri litri e litri di cedrata
e qualsiasi altro tipo di bevanda gassata
Aprire - al risveglio - l'occhio destro per primo
Giocare a quello stupido scherzo del mimo.

Voler crescere, essere già grande
Ritrovarsi qui - a 16 anni - già a rimpiangere.

Elucubrazioni dantesche

Ahi Silvio, italiano gran flagello
malo nocchiere in così gran tempesta
finale consumator di tal bordello.

Ciancimino un forte dubbio desta
che con la mafia tu sia stato colluso
ma tu al tuo trono, indomito, resta.

Verrà tempo che il popolo ora illuso
scoprirà i tuoi ingegnosi marchingegni
e il tuo eversivo progetto fia deluso.

L'avevo promesso

Chi appende i babbi natale sui tetti
Chi, all'amica, "tu stasera che ti metti"?
Chi pensa tanto, e non combina niente
Chi confonde troppo spesso cuore e mente.

Chi "50 grammi di salame, 50 di fontina"
Chi "come sei cresciuta, come sei carina"
Chi "guarda che qui un tempo era tutta campagna"
Chi è proprio un ladro, una canaglia.

Chi "guarda quella quant'è bona"
Chi crede internet una persona
Chi è conformista, e se ne vanta
Chi "lo snobbismo è una cosa santa".

Chi "vota per me, o sei un coglione"
Chi si prostituisce per una raccomandazione
Chi "la politica fa schifo, non mi impegno"
Chi proprio non capisce, di aver passato il segno.

Voi, voi siete pecore e meritate il pascolo.
Una sola pena per le vostre colpe: ergastolo.