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19 luglio 2010

Frase del giorno

Mi accusano sempre di circondarmi di belle ragazze senza cervello. Ecco, invece qui delle belle ragazze che si sono laureate con il massimo dei voti e che non assomigliano certo a Rosy Bindi.

Silvio Berlusconi, pres. del cons.

1 giugno 2010

Don't stop me now

Sto avendo uno di quei vecchi cari rigurgiti anti-berlusconiani di una volta.



Daje, Giovà! Daje, Giannì!

11 maggio 2010

Sempre sostenuto...

...Che Facci non è poi tanto male:

Saviano dovrebbe essere considerato – da tutti – un simbolo di libertà, una voce nobile, un giovane scrittore che ha rischiato e rischia la vita per innescare una rivolta nella coscienza della sua gente, la stessa che animò grandi scrittori come Salamov e Solzenicyn contro l’impero della menzogna comunista: non è un caso che Saviano abbia indicato, come riferimento morale, proprio «I racconti di Kolyma» che è la più grandiosa e sconvolgente opera letteraria di denuncia della bestialità del Gulag assieme all’«Arcipelago» di Solzenicyn.

4 maggio 2010

Frase del giorno

Se c'è una cosa che è sotto gli occhi di tutti è che in Italia c'è fin troppa libertà di stampa.

Silvio "lasciate perdere Scajola e tornate alle costruite stronzate del sottoscritto" Berlusconi

22 aprile 2010

Qualcosa



Chissà cosa rimarrà, del suo intervento.
Probabilmente, solo i 27590 "Non vorrei far polemica" e la mano in tasca.

In ogni caso, Gianfranchino ha raggiunto un risultato.
E' stato veramente bello vedere Berlusconi non fare il solito discorso autocelebrativo con annessa folla esultante ma parlare, rispondere. Nervoso come poche volte l'ho visto.

Sperando - lo ripeto - che non si torni a votare.

La banalità e l'inutilità del resto dell'assemblea di oggi, poi, è descritta in modo perfetto qui.

16 aprile 2010

Frase del secolo

La mafia italiana risulterebbe essere la sesta al mondo, ma guarda caso è quella più conosciuta, perchè c’è stato un supporto promozionale che l’ha portata ad essere un elemento molto negativo di giudizio per il nostro paese. Ricordiamoci le otto serie della Piovra programmate dalle tv di 160 paesi nel mondo e tutta la letteratura in proposito, Gomorra e il resto

Silvio Berlusconi, presidente del consiglio italiano

21 marzo 2010

E andremo su Alpha Centauri entro il 2013

Ieri Berlusconi ne ha detta una davvero grossa:

Ci aspettano tre anni di lavoro - ha detto - Tre anni nei quali, uscendo via via dalla crisi, attueremo le grandi riforme. Le riforme istituzionali, dalla riduzione del numero dei parlamentari, all'elezione diretta del premier o del presidente della Repubblica; la grande, grande, grande riforma della giustizia; la profonda riforma e l'ammodernamento del sistema fiscale, la questione del federalismo. Continueremo con la stessa determinazione la lotta contro la mafia e la criminalità organizzata. Vogliamo dare più sicurezza per i cittadini, vogliamo arrivare ad avere meno tasse, meno burocrazia, più infrastrutture e più verde. Vogliamo anche vincere il cancro che colpisce ogni anno 250mila italiani e che riguarda quasi due milioni di nostri cittadini. Dobbiamo affrontare questi tre anni forti di un pieno mandato dagli italiani perché saranno tre anni decisivi per quella rivoluzione liberale che abbiamo promesso agli italiani».


Non ho nemmeno più voglia di descrivere quanto questa persona sappia essere spregevole, meschina e infame.

14 dicembre 2009

Di statuette e presidenti

Sì, lo ammetto. La mia prima reazione, ieri pomeriggio, è stato un sorriso. Innanzitutto perchè pareva si trattasse di un pugno. E l'idea che una persona, disarmata, potesse riuscire a sfruttare una breccia tra le guardie del corpo, raggiungendo una delle persone più protette d'Italia per tirargli un democratico, innocuo ( così credevo ) pugno, mi faceva sorridere.
Poi è passato un pò di tempo. La notizia è cambiata e ho visto le foto. E ho capito che no, non c'era proprio niente da sorridere.

L'atto di ieri, le reazioni, le strumentalizzazioni hanno trasformato quel mio riso ironico in una smorfia di terrore e paura.

L'atto, dicevo. Perchè un'aggressione è un'aggressione. E un atto violento nei confronti di una persona che - per fortuna, o purtroppo - abbia un ruolo istituzionale così importante è inconcepibile.
Proviamo a immaginare se il colpito fosse stato Bersani, o Fini. Avremmo tutti temuto qualche sorta di colpo di stato, di rivoluzione. E' inaccettabile, e basta.

Le reazioni, poi. Le persone che inneggiano a Tartaglia, per me, non hanno capito assolutamente nulla. Perchè "è solo con il sorriso determinato di un Gandhi – con azioni d'amore per un'Italia civile e non di rabbia verso una persona – che ha un senso creare un modello culturale alternativo al Cavaliere", come ha scritto Giglioli sul suo blog.

Anche il più feroce degli oppositori, oggi, dovrebbe ammettere l'insania del gesto e - dirò una parola che forse non mi perdonerete - oggi, tutti dovrebbero essere SOLIDALI con Berlusconi. Per evitare lo scontro, per annullare il progetto chiarissimo di una parte del CDX di mitizzare la figura di uno dei presidenti peggiori degli ultimi 150 anni, elevandolo a martire per la libertà.

E per evitare le orrende strumentalizzazioni.
Oggi ho comprato "Il Giornale". Prima e ultima volta, giuro.
Ho letto la prima pagina: "I mandanti morali sono noti. Anche certi politici del centrodestra".

Ecco. Già adesso stanno usando un gesto sconsiderato di un povero malato mentale per delegittimare l'opposizione e i Finiani.

Dobbiamo per forza dar loro nuovi argomenti?