16 agosto 2010

Eggià

A quanto pare, persone tra le più disparate (dal padrone al sindacalista, dal clericale al mangiapreti, dall'ex fascista all'ex comunista), pur non avendo niente in comune tra loro, sarebbero disposte, per liberarsi di Berlusconì, a mettere insieme la più traballante delle maggioranze e il più inverosimile dei governi, appiccicando gli avanzi di vecchie ideologie, partiti in annosa crisi e nuovi partitini dal vago fuluro, poteri di qualche rappresentatività e potericchi di nessun conto. Queste persone sarebbero disposte a qualunque arzigogolo politico, a qualunque discutibile compromesso, pur di inventarsi una nuova maggioranza che, come la Costituzione consente e prevede, possa portare a termine la legislatura, cercando di architettare una legge elettorale un po' meno schifosa di questa e contando sulla longevità e la buona salute di un capo dello Stato anziano. È, oggettivamente, un tentativo sconsiderato, che ha pochissime probabilità di riuscire e che ha come sola ragione riconoscibile la disperata ostilità conlro Silvio Berlusconi.
Il commento possibile è uno solo: speriamo con tutto il cuore che ce la facciano.

Michele Serra, nella spettacolare Amaca di ieri, 15 agosto.

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