7 maggio 2010

Di effusioni e calciatori

"Se riusciremo ad eliminare dalle nostre menti il concetto di normalità o di stranezza, se riusciremo ad eliminare dalle nostre menti lo sbalordimento o l'approvazione, saremo finalmente liberi".

Lo dissi in un'assemblea di istituto, alla giornata della memoria, ricevendo qualche applauso e la solita ondata di indifferenza e chiacchiericcio tipica di un'assemblea di istituto.

So benissimo che quell'idea è poco originale, stupida, banale ( e so bene che il paragone tra campi di concentramento e l'iniziativa del Corriere della Sera è sicuramente fuori luogo ) ma mi è tornata in mente.

Un po' perchè ho visto anch'io la buffonata orchestrata da Severgnini e un po' ascoltando il commento di Lanfranco Pace, fervente asseritore, oltre della solita teoria della pericolosità di facebook, che una relazione omosessuale sia "un rapporto strano".

Ha ragione Scalfarotto, come spesso accade. Anche questa è omofobia.

PS  Per la cronaca, ho risposto anch'io alla mail del Corriere.
Questo pseudo-concorso è vergognoso. Non credo di dover aggiungere altro.
Marco Vassalotti

Nessun commento:

Posta un commento