Secondo me, Machiavelli confonde a più riprese il bene dello stato con il bene del principe. Soffocare le rivolte significa annullare la volontà popolare, non curarsi di ciò che la gente vuole davvero, affidare nelle mani di uno solo il destino di tutti.
In nome della libertà dallo straniero, si teorizza la schiavitù eterna. In nome dello stato, si cancellano i cittadini. In nome della real politik, si elimina la politica.
[...]
Nonostante tutto, Machiavelli è un repubblicano e ambisce a delle istituzioni sul modello dell'antica Roma.
Solo un'osservazione: se Tarquinio il Superbo fosse stato "centauro", se avesse avuto le doti della volpe e del leone, se fosse riuscito a nascondere le nefandezze del proprio figlio, se avesse "fuggito l'infamia di quelli vizi che tolgono lo stato", se fosse stato - in definitiva - un principe machiavellico, l'avremmo mai potuto osservare, quel modello della Roma repubblicana?
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