Bene e male. Giusto e sbagliato.
Le due categorie non sono così separate, dopo tutto. E sarebbe impossibile dividere l'intera umanità in 2 grandi, immensi, distinti gruppi.
Uno da stimare, apprezzare e a cui ispirarsi.
L'altro da punire, annullare, sopprimere sul nascere.
Ma le azioni...
Le azioni possono, devono essere giudicate. Devono essere apprezzate o rifiutate. Valutando tutti i casi e tutte le attenuanti, certo, ma senza arzigogolate e stupide giustificazioni di sorta.
E poi, non condannare.
Capire.
Provarci almeno, e cercare di cambiare il proprio microcosmo invece che il mondo lì fuori, con pazienza e forza.
Ci vuole una forza enorme, per comprendere e donarsi ad perdono laico e ponderato.
E poi, quando le azioni diventano insopportabili, allontanarsi e lasciar fare.
Isolarsi, addirittura.
Con la consapevolezza di avere atteggiamenti migliori.
E poi, senza aver paura di essere presuntuosi, sentirsi indiscutibilmente migliori.
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