25 aprile 2010

Mai limite al peggio

I primi cinque posti dell'edizione 2010 del premio "Pirla nazionale 25 aprile":

5- I soliti fascistelli dell'occasione.

Nome:
25 Aprile...davanti agli assassini io non festeggio
Descrizione:
La liberazione per molte persone fu un occasione per far piazza pulita di persone,magari innocenti, che ti stavano sulle palle, accusandoli davanti ai partigiani di essere collaboratori dei tedeschi, e poi davanti all omicidio di un uomo, dei suoi amici, e della sua compagna, un festeggiamento mi sembra fuori luogo.
4- Il presidente della Provincia di Salerno, on. Edmondo Cirielli, e i suoi fantastici ammiratori
E' altrettanto doveroso ricordare il sacrificio dei giovani soldati degli eserciti alleati e, in particolare, degli USA e dell’Inghilterra, che si sono immolati in Italia e in tutto il mondo per l’affermazione degli ideali di libertà e di democrazia.L’intervento dell’America nella nostra terra ha sancito un’alleanza che ha garantito un lungo periodo di pace e di progresso economico e sociale, senza precedenti, ed ha salvato l’Italia, come l’Europa, dalla dittatura comunista. In questo quadro è nata l’Alleanza atlantica che ancora oggi è presidio di libertà e di democrazia e di difesa delle identità  nazionali.

3-  Il nostro amabile Presidente del Consiglio, che deve essersi dimenticato che questa è la festa della LIBERAZIONE, e non della "libertà". Del resto, l'aveva già detto.

2- I soliti quattro stupidi contestatori, tanto inutili da non vincere nemmeno questo inutile contest.

1- Giovanni Azzolini, sindaco di Mogliano Veneto. Quello che aveva deciso di sostituire "Bella Ciao" con " Il Piave mormorava".
La banda deve eseguire brani istituzionali e 'Bella Ciao' non lo è, non rientra tra gli inni nazionali'.

I vincitori riceveranno comodamente a casa un libro di storia delle superiori. Magari può servire.

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