9 aprile 2010

Arancia meccanica

Un'ora per il primo capitolo, un'altra per finire la prima parte, una terza fino alla fine.
Da leggere tutto di un fiato. Possibilmente evitando le ultime 20 pagine, dove si perde un po'. Un bel po'.
E capire che sì, Stanley era un genio inarrivabile, ma anche Burgess è piuttosto cinebrivido.

Che cos'è che Dio vuole? Dio vuole il bene o la scelta del bene? Un uomo che sceglie il male è forse in qualche modo migliore di un uomo cui è stato imposto il bene?


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