5 dicembre 2009

No B-day

No, io non manifesto.

Perchè?

Perchè la contestazione, nonostante tutto ciò che si è detto e nonostante l'apartitico viola, è controllata - direttamente o indirettamente - da Di Pietro, Travaglio, Italia dei Valori e compagnia. Ed io, sinceramente, non condivido il percorso che stanno intraprendendo.

Perchè avere "Il Fatto" come media partner non depone a loro favore.

Perchè è inutile. Certo, mi si potrà dire che la giustizia di una cosa non dipende dalla sua utilità. Vero. Ciò non toglie che sia inutile.

Perchè bisogna criticare le azioni. Non le persone.

Perchè se il nostro obiettivo è quello di sostituire il premier con Fini, Tremonti o Calderoli, allora non abbiamo capito proprio niente.

Perchè nella remotissima ipotesi che la piazza raggiunga il suo obiettivo e si tornasse a votare, il CSX non avrebbe una proposta seria di alternativa al PDL.

Perchè, in una democrazia parlamentare, sono le camere ( e non il popolo ) ad eleggere/mandare a casa il governo.

Perchè preferisco dire sì a un progetto nuovo piuttosto che urlare no a Berlusconi.

2 commenti:

  1. Io non riesco ad essere d'accordo.
    Cioè, in un paese normale forse lo sarei.
    Ma considerate le contingenze in cui ci troviamo, no.

    Essere contro Berlusconi è già di per sé un programma politico. Perché ormai incarna ed impersona tutta la cancredine che ogni giorno ci ritroviamo attorno.
    Significa essere semplicemente a favore della democrazia, dei diritti delle persone, della Costituzione.
    E a me basta, devo dire la verità.

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  2. Mah... Se avessi potuto, avrei partecipato alla manifestazione per la libertà di informazione, ad esempio. Sono andato a tutte quelle contro la riforma Aprea.
    Sarei stato d'accordissimo con qualsiasi corteo per la difesa della costituzione.

    Ma... Ho letto l'appello. "A noi non interessa cosa accade se si dimette Berlusconi", dice testualmente.

    Posta in questi termine, mi dispiace. Non riesco proprio a capire.

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