28 dicembre 2009

Brave new world

Piaciuto perchè:

Innanzitutto, perchè è uno dei primi esempi di distopia del '900, e solo per questo meritava la lettura; perchè i temi affrontati sono incredibili attuali. Perchè, comunque sia, è scritto oggettivamente molto bene: il capitolo 3, con la narrazione contemporanea di 3 scenari diversi, è un piccolo capolavoro.

Lati negativi
:

La continua ossessiva parossistica ( si è mai usata la parola "parossistica", in un blog? ) tensione religiosa; i commenti, in alcuni casi superflui, del narratore; la traduzione italiana del titolo

Citazioni:

"I particolari portano alla virtù e alla felicità, mentre le generalità sono, dal punto di vista intellettuale, dei mali inevitabili".
"Parole senza ragionamento: la massima forza moralizzatrice che sia mai esistita".
"Non vorresti essere felice in un'altra maniera, Lenina? Nella VOSTRA maniera, per esempio".
"Fu come se realmente non avesse già prima odiato, perchè non aveva mai potuto dire sino a qual punto lo odiava".
"La stabilità non è neppure emozionante come l'instabilità. E l'essere contenti non ha nulla di affascinante al paragone di una buona lotta contro la sfortuna, nulla del pittoresco d'una lotta contro la tentazione, o di una fatale sconfitta a causa della passione o del dubbio. La felicità non è mai grandiosa".
"Io reclamo il diritto di essere infelice".

Nessun commento:

Posta un commento