Ecco, sinceramente io non penso che un grande quotidiano nazionale, forse il più letto in Italia, possa pubblicare un articolo del genere.
Non per il riferimento a Lippi e l'idea implicita che "dai, su, alla fine non sarebbe male se lo facessimo anche qui".
Non per quel "chi non ricorda il pianto a dirotto durante l'inno" che sa tanto di strafottente presa per il culo.
Non per la definizione del leader Kim Jong II come "uno che ha poco senso dell'umorismo" e nemmeno per quella battutina finale del "buon sangue non mente".
Non per una di quelle cose in particolare, ma per il tono generale dell'articolo.
Tanto valeva mettere la notizia nel boxino morboso, a questo punto. Stronzi.
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