28 ottobre 2012

Un divorzio fra ciechi

Il seguente fatto di cronaca, che abbiamo tratto dalla "Frankurter Zeitung" è stato riportato di recente da parecchi giornali parigini:
"Qualche giorno fa si è svolto, davanti al tribunale di Budapest, un singolare processo di istanza di divorzio. Il querelante era il marito, di ventotto anni, diventato cieco durante la guerra e che da allora viveva commerciando in spazzole. Aveva conosciuto la sua futura moglie, priva anche lei della vista, in un asilo per ciechi, e poichè lei gli aveva detto di essere giovane e graziosa, l'aveva sposata. La coppia visse d'amore e d'accordo per un anno, ma la luna di miele presto finì. Amici fidati, come se ne trovano sempre, raccontarono al marito che nel matrimonio egli era stato truggato. Sua moglie, e i fatti lo provarono, non aveva venti anni, ma quarantotto, e non era affatto graziosa. Questa scoperta rese il cieco furioso. Fece a sua moglie violentissimi rimproveri, poi corse dal giudice per chiedere il divorzio. Protestava contro questo imbroglio e sosteneva di avere diritto, malgrado la cecità, ad avere una moglie giovane e affascinante.
"Questa domanda di divorzio mise il giudice in grande incertezza, un caso simile non gli era mai capitato. Il marito - così fu stabilito non aveva assolutamente niente altro da rimproverare alla moglie che la sua età e la mancanza di bellezza. Non fu dato seguito all'istanza."

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